La danza di una triade in ufficio: un incontro non convenzionale

Da lontano, la vista era accattivante. Un trio si trovava in un ufficio impeccabilmente organizzato: una giovane ragazza molto carina e alta con occhi allegri, a forma di mandorla e scura, leggermente arrotondata, incorniciata da ciglia finte e spessi eyeliner scuri. Le sue orecchie brillavano di orecchini creoli che ballavano con il suo sorriso. La sua pelle, perfetta ma realistica, non ha imperfezioni, salva per un paio di guance rosse. Indossava una camicia bianca croccante, la scollatura che accennava alle sue enormi tette, facendo pipì fuori da sotto un elegante blazer. Mentre si avvicinavano, divenne evidente che gli altri due erano uomini; uno accarezzava le guance e la fronte, la sua mano afferrava sottilmente la base del suo cazzo e dei suoi testicoli, mentre l'altro si fermava, una piscina di sperma già asciugandosi sulle sue tette, scolascio e viso. Gli occhi della donna si allargarono leggermente mentre ricevette un'altra goccia dal secondo uomo, adornando la camicetta già sporca.