Nel parco: una notte di selvaggia, un piacere inequivocabile - un racconto erotico di un femdom fiducioso e il suo cornuto

Nel cuore di un vivace parco cittadino, sotto il morbido bagliore di un lampione, si trovava una donna bruna in un vestito di bodycon con puntini bianchi e choker nero. La sua scissione era in piena visualizzazione, i suoi grandi occhi si aprono con un look sly, ciglia scure che li incastrano come ali. L'attenzione non era sul suo viso intricatamente dettagliato, ma sulla parte inferiore del suo corpo - le sue gambe a parte, vestito sollevato per rivelare le sue calze nere, capelli corti, e capelli pubici scintillanti. La sua figa, con il suo cazzo realistico profondo dentro, era una vista da vedere, gocciolando con sperma da un uomo che le stava dietro, la sua mano sul suo seno, il suo sorriso un mix di grin e smirk. La bocca aperta della donna, gemendo dolcemente, ha dato via il suo piacere mentre si appoggiava in avanti, la sua schiena si arcò perfettamente, rivelando la sua pelle abbronzata e le mutandine nere da parte. Le sue orecchie brillavano di orecchini, il suo corpo splendente di sudore, blush che macchia le sue guance perfette.